Ultimamente i Guns N’ Roses sono tornati prepotenti alla ribalta, grazie al loro Not in this lifetime tour, riproponendosi con la loro lineup basso, chitarra solista e voce dei tempi di Appetite for Destruction, loro pietra miliare, disco fondamentale nella storia dell’hard rock moderno.

Slash, Duffy McKagan e Axl Rose si sono persi di vista dopo le registrazioni di The Spaghetti Incident?!, ma il marchio G’N’R ha continuato a lavorare negli anni, amministrato dal solo Axl Rose, un marchio alimentato da un forte interesse da parte del pubblico e dei fan che non hanno mai smesso di attendere nuovo materiale.

Chinese Democracy ha avuto una lunga gestazione, tra smentite e rinvii esce nel 2008, ben 15 anni dopo del sopracitato album di cover The spaghetti incident?!, quando la fama dei Guns era già stata ampiamente consegnata agli annali del rock.

Siamo di fronte un album che non si allinea assolutamente alle caratteristiche stilistiche dei precedenti, nonostante sia qualitativamente buono, frutto di tanto lavoro in fase di scrittura ed in fase di produzione.

Questo più che un album dei Guns N’ Roses può essere considerato l’album solista di Axl Rose, una sorta di progetto “split” della band; proprio Axl é rimasto l’unico Guns dagli esordi, non considerando Dizzy Reed che è subentrato durante le registrazioni di Use for Illusion. Mentre Slash e gli altri componenti storici intraprendevano loro progetti personali, il cantante di Lafayette portava avanti il nome del gruppo, circondandosi di strumentisti di alto livello, e dopo alcuni anni di assenza, nel 1999, viene pubblicata una nuova canzone per il film End of days dal titolo Oh my God, ed annunciata la lavorazione di un nuovo album, dal titolo già definitivo.

I Guns riprendono l’attività live ed i musicisti che partecipano alla creatura “rimaneggiata” di Axl, si rivelano grandi musicisti con spiccate doti tecniche (Buckethead, Finck, Stinson, Fortus, Bumblefoot …) con background ed esperienze diverse, comunque in grado di offrire spettacoli esplosivi, ma lontani dal carisma dei membri originali.

Chinese Democracy sembra nella sua struttura rispettare la trasformazione della band; si parte con la title track, che rende riconoscibile il prodotto ed il marchio di fabbrica, poi i successivi brani, deviano verso percorsi sonori inediti, decisamente diversi dallo street rock degli esordi e con tanta tecnologia: siamo di fronte ad un nuovo percorso, un genere moderno, che strizza l’occhio anche all’industrial rock.

Better e Sorry si lasciano ascoltare ed apprezzare; queste, assieme a Street of dreams, la title track ed If the world, brano regalato alla colonna sonora di Body of lies nello stesso anno di uscita dell’album, possono essere considerate le canzoni più rappresentative dell’album.

Le altre songs scorrono leggere senza colpire più di tanto, sopratutto perché ci troviamo di fronte un album marcato G’N’R, non un album qualsiasi e quindi si cerca automaticamente qualcosa di particolare, sfrontato, sporco, come erano loro negli anni novanta: ma qui é tutto pulito e curato. Axl ha messo su una raccolta di brani e non poteva pretendere di andare oltre; l’eccessivo tempo di realizzazione sicuramente ha reso il prodotto poco omogeneo, probabilmente visto la lunga gestazione molte canzoni hanno subito un lungo processo di revisione, troppo invasivo per conservarne la spontaneità.

Non siamo qui a stroncare un disco, sia ben chiaro, ma a presentare un disco, che ha una precisa collocazione; può tranquillamente piacere ed ha un ruolo cronologico comunque importante nella discografia di questa band, ma rispetto quel preciso nome, “Guns and Roses”, sembra alieno.

Se si cerca comunque un disco di buon hard rock moderno, che spazia anche oltre il genere, questo è un buon disco. È suonato bene, prodotto altrettanto bene, assolutamente non scontato, ma se parliamo dei Guns N’ Roses e vogliamo iniziare a conoscerli, dobbiamo iniziare almeno venti anni prima e nel momento di “scoprire” il mondo di Chinese Democracy, essere comprensivi e non essere nostalgici, ascoltarlo senza pretendere più di tanto… Axl capirà.

  1. Chinese Democracy – 4:41
  2. Shackler’s Revenge – 3:35
  3. Better – 5:12
  4. Street of Dreams – 4:46
  5. If the World – 5:00
  6. There Was a Time – 6:50
  7. Scraped – 3:26
  8. Riad N’ the Bedouins – 3:46
  9. Sorry – 6:11
  10. I.R.S. – 4:41
  11. Madagascar – 5:52
  12. This I Love – 5:32
  13. Prostitute – 6:24