Il pezzo nella versione originale fu scelto come singolo del terzo album dei Police, Zenyatta Mondatta, uscito nel 1980. “Don’t stand so close to me”, narra dell’attrazione di una studentessa per il proprio insegnante, il quale oltre ad evitare le avances della ragazza, si deve difendere anche dalle dicerie che si diffondono nella scuola. Lo stesso Sting, con un passato da insegnante di inglese, autore della canzone, ha negato riferimenti reali alla sua persona, anche se ha ammesso di essere stato spesso “oggetto del desiderio” dalle sue allieve. Un’altra fonte di ispirazione per la scrittura del brano fu il romanzo ‘Lolita’ dello scrittore russo Vladimir Nabokov pubblicato nel 1955.
Nel 1986, in occasione di un tentativo di tornare a lavorare assieme, dopo l’esito positivo di alcune apparizioni live, Summers, Sting e Copeland, entrano in studio di registrazione. L’intenzione era probabilmente di re-incidere alcuni loro classici, ma i lavori furono interrotti da un rovinoso incidente a cavallo di Copeland; i tre londinesi avevano completato una nuova versione di “Don’t stand so close to me”, e proprio questa fu pubblicata nel greatest hits “ Breath You Take: the Singles “ uscito nello stesso anno, con il nome di “Don’t stand so close to me 86”.
Strong words in the staff room … The accusations fly …
