E’ il primo estratto dell’album “Violator” del 1989. Martin Gore scrisse la canzone ispirato dalla lettura di “Elvis and me”, biografia di Priscilla Elvis, dove quest’ultima racconta il periodo della sua vita passata assieme al re del Rock n’ Roll. Dalla riflessione sul libro il concetto espresso nella canzone: “l’essere un Gesù personale”. Anton Corbijn, famoso fotografo e regista di tanti artisti rock, ne firma il video, girato in Spagna. “Personal Jesus” è stata pubblicata come cover da diversi artisti: conosciuta è quella realizzata da Marilyn Manson, recente quella dei Def Leppard per il loro “The Story so far” – The best of”, ma anche Johnny Cash pubblicò una sua versione del pezzo, riarrangiato in chiave acustica da John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers, presente come b-side di un’altra bellissima cover dell’artista di Nashville, “Hurt” dei NIN. Sia “Personal Jesus” che “Hurt”, furono pubblicate anche in American IV: The Man Comes Around, ultimo album da vivo di Cash.
… Reach out and touch faith …
